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al testo di Michela Zanarella
Io nell’amore
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Io nell'amore, in mezzo ad orti di fiato rivelo agli istinti umiltà. Sempre un brivido senza vento rincorre pianerottoli di voce dove la notte insegna un chiudersi di labbra agli orizzonti. Mi chiami il torrente al mistero sacro del piacere contro il fusto d'occhi e gelsi, mentre le pelli giocano in grido alla verità dei bambini come aromi innocenti al primo passo in sogno. Ciò che le ciglia attendono è l'incantesimo di un seno in agguato, assorto tra metallici riflessi di una schiena che cade aggredita dal vapore d'ignoto. Ho sceso i destini tanto simili all'irrequietezza del tempo e nell' affrontare la luce ho impedito che il fuoco uscisse dalle nostre unghie, dal nostro palato.
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Peppe Nut
- 04/02/2010 00:45:00
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Sacerdotale, mistica, dionisiaca; boschiva. Saffo alla corte di Dylan Thomas. Ineffabile il dio che insegui, che se ne risale implacabile al suo settimo cielo. Non decifro però se previeni una fine o proteggi un inizio, un vostro inizio che non ha mai fine. (E buon per voi se così fosse).
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Loredana Savelli
- 03/02/2010 21:19:00
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Il mistero che è insito in ogni passione, ineffabile e dirompente...
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